Buone pratiche di turismo sostenibile: il caso delle Bandiere Arancioni

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Buone pratiche di turismo sostenibile: il caso delle Bandiere Arancioni

28 Febbraio 2018 Turismo 0

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Dal 1998 il Touring Club Italiano seleziona e certifica con la Bandiera arancione i piccoli borghi eccellenti dell’entroterra. Questo Programma territoriale si sviluppa in completa coerenza con la natura e la storia del Touring, in linea con tutte le sue iniziative volte a promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, dove la tutela del territorio e del patrimonio è connessa all’autenticità dell’esperienza di viaggio.

La Bandiera arancione, marchio di qualità turistico-ambientale, è stata pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità, ed è uno strumento di valorizzazione del territorio.

L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra TCI e l’Assessorato al Turismo della Regione Liguria.
Da una riflessione comune su come stimolare, coinvolgere e promuovere i territori lontani dalla costa, in particolare le loro località minori, Touring ha sviluppato un modello di analisi(Modello di Analisi Territoriale, M.A.T. del Tci) alla base dell’iniziativa Bandiere arancioni.

Tratto dal sito http://www.bandierearancioni.it/

 

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