Le fasi di attuazione del Sistema Europeo per il Turismo: analisi dei risultati

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Le fasi di attuazione del Sistema Europeo per il Turismo: analisi dei risultati

12 Marzo 2018 Turismo 0

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Dare priorità alle esigenze e impostare un piano d’azione

Non appena la raccolta dei dati funziona correttamente e i dati inerenti agli indicatori sono stati raccolti
e presentati dalle parti interessate e acquisiti nella scheda dati della destinazione online, il gruppo di lavoro potrà quindi analizzare i risultati e definire le azioni necessarie.

Il coordinatore locale della destinazione potrà organizzare una nuova riunione del gruppo di lavoro. Il gruppo potrà quindi passare in rassegna e analizzare i risultati, fissare dei parametri di riferimento o obiettivi realistici e concordare un programma per raggiungerli.

Ad esempio, se i risultati indicano che la destinazione presenta:
• un declino della biodiversità
• un basso livello di accessibilità per i visitatori disabili
• una bassa percentuale di strutture ricettive impegnate nel risparmio delle risorse idriche

il coordinatore locale della destinazione potrà stabilire insieme al gruppo di lavoro quale di queste problematiche rappresenti una priorità per la destinazione e potrà decidere di intervenire.

Alcuni suggerimenti di intervento sono inclusi nelle schede dati disponibili sul sito Internet della  Commissione europea.

Una volta stabilita la priorità delle varie problematiche, sarà possibile elaborare un piano d’azione per le questioni che richiedono un’attenzione più urgente (sarà quindi possibile definire quali indicatori e problematiche richiedono un intervento, in quale ordine, quando, con quali modalità e da parte di chi).

Il gruppo di lavoro potrebbe stabilire, ad esempio, che il risparmio e lo stoccaggio idrico sia la priorità assoluta della destinazione. In questo caso, i membri del gruppo di lavoro dovranno collaborare per definire un piano d’azione volto alla conservazione delle risorse idriche.

Il piano potrebbe essere patrocinato dal fornitore idrico della destinazione, dall’equivalente locale  dell’associazione alberghiera e/o dal coordinatore locale.

Il gruppo di lavoro potrebbe anche essere in grado di apportare miglioramenti nell’ambito di più di un indicatore alla volta. Ad esempio, oltre a comunicare agli albergatori la necessità di risparmiare risorse idriche, si potrebbe anche cercare di coinvolgerli nel risparmio di energia e/o nel miglioramento della biodiversità.

 

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